Produzioni agroalimentari di qualità e filiera della salute

3 Dicembre 2014

FONDAZIONE SUD AMICI DELLA LIBIA E PAESI DEL  MEDITERRANEO

PROMUOVE IL CONVEGNO

PRODUZIONI AGROALIMENTARI DI QUALITA’ E FILIERA DELLA SALUTE TRA ETICA E RIFORMA DELLE PROFESSIONI TECNICHE

MERCOLEDI’ 3 DICEMBRE
MEDITERRANEA HOTEL AND CONVENTION CENTER
VIA SALVATORE ALLENDE, 8  |  84121 |  SALERNO

REGISTRAZIONE ED ACCOGLIENZA ORE 16:00

PROGRAMMA

SALUTI INTRODUTTVI
Dott. Agr. Giuliano D’ANTONIO
(Presidente Fonmed Onlus)

INIZIO LAVORI ORE 16:30

INTERVENTI

Dott. Claudio MUCCIOLO
(Dirigente Veterinario esperto di sicurezza alimentare)
Dott. Pietro CAMPUS
(Presidente ICEA)
Dott. Mario CAMPOFREDA
(Presidente Ordine dei Veterinari di Caserta)
Dott. ssa Maria Enrica BUTTARELLI
(Responsabile Professioni Centro Sud AON)
Dott. Ferdinando M. DE FRANCESCO
(Presidente Ordine dei Farmacisti di Salerno)
Dott. Mario GRIMALDI
(Presidente del progetto Farmagourmet)

COFFEE BREAK

Dott. Giancarlo QUAGLIA
(Coordinatore Cento Studi CONAF)
Dott. Marcello MURINO
(Presidente Ordine Dott. Agronomi e
Dott. Forestali di Salerno)
Dott. Ernesto PAPPALARDO
(Direttore Blog Salerno Economy)
Modera Franco ESPOSITO
(Direttore Telecore)

LA NUOVA SFIDA PER LA CRESCITA DEI TERRITORI

Il convegno intende proporsi come occasione di riflessione e di approfondimento su due aspetti di primaria importanza per il mondo delle professioni legate alle filiere produttive dell’agro-alimentare.
Il primo: l’urgente necessità di individuare meccanismi di garanzia della qualità degli  alimenti sia per i consumatori che per le aziende.
Il secondo: l’analisi delle responsabilità dei professionisti che interagiscono da vari punti di vista con i processi produttivi (dall’inizio del percorso nei campi o negli allevamenti, fino alle tavole delle famiglie).
Se da un lato, quindi, risulta evidente avanzare proposte in grado di tutelare (attraverso, per esempio, le procedure codificate della tracciabilità e rintracciabilità delle varie filiere)la salubrità dei cibi e delle bevande;
dall’altro occorre mettere bene a fuoco i profili professionali (e con essi le loro “vulnerabilità”) e le accresciute relazionalità con le nuove norme, valutando a fondo le varie problematiche emergenti (non ultima quella dell’assicurabilità dei rischi connessi).
In questo modo si potrà procedere anche all’elaborazione di un pacchetto di proposte operative che il mondo delle professioni della nostra provincia eventualmente valuterà di elaborare e di rendere disponibile, con spirito di servizio, per tutti gli attori del sistema economico e produttivo locale.

Giuliano D‘ANTONIO
P r e s i d e n t e   F o n M e d

Main Sponsors
Medicert Formazione
ICEA

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